Il concetto di bellezza per i Greci è strettamente correlato all’armonia e alla proporzione. Il modello per eccellenza, è l’atleta, di cui si riconoscono non solo le virtù fisiche ma anche quelle morali.

Nell’atleta e nel dio, si indentificano qualità come l’autocontrollo, il coraggio, l’equilibrio interiore e la volontà: tutte concorrono ad identificare in loro, il senso della misura e quindi della perfezione. Dei e atleti sono gli esseri superiori con cui devono misurarsi i comuni mortali.

Nel mondo Greco le divinità hanno forma umana: il loro corpo, rappresentato nel pieno della giovinezza e del vigore, comunica l’idea di una bellezza perfetta, incorruttibile nel tempi, immortale.

Può sembrare azzardato parlare del concetto di bellezza e scomodare addirittura l’antica Grecia, ma credo che i parametri secondo i quali oggi definiamo il bello, abbiano le loro radici nell’antichità.

Ho conosciuto Andrea durante uno shooting fotografico e dopo aver scambiato con lui quattro chiacchiere, ho capito che dietro la sua ricerca del bello, c’è l’amore per il suo corpo, la voglia di sentirsi bene con se stesso e la ricerca per la perfezione.

Quando i risultati sono così evidenti, bisogna tenere in considerazione che ci si arriva solo con grandi sacrifici. Ricercare la perfezione nel gesto atletico, scolpire il proprio corpo, portare le proprie capacità al limite, richiede costanza e mente ferma.

È stata la prima volta che Andrea posava davanti ad una macchina fotografica, ed è stato molto divertente lavorare con lui. Dietro a questi scatti, si nascondono molti imprevisti, molte risate ed un po’ di imbarazzo.

Questo è il risultato dello shooting e ne andiamo molto fieri. È stato un pomeriggio lungo, in cui abbiamo costruito un buon legame e dove Andrea ha imparato a fidarsi, concedendosi all’obiettivo come mai aveva fatto prima.